como
Giungendo nel centro di Como, noterete immediatamente il piacevole miscuglio di stili architettonici che caratterizzano gli edifici che sorgono in questo luogo.
Per godere meglio questo concentrato artistico, Dandelion vi guiderà in una breve passeggiata sul lungolago alla scoperta dei monumenti più belli e significativi, partendo dal Duomo della città fino ad arrivare a Villa Olmo.
Ecco cosa visitare a Como.
Il cuore di Como
La breve passeggiata che propone Dandelion ha come prima tappa la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il monumento simbolo della città nel cuore di Como. Affianco al Duomo troverete il Broletto, edificio simbolico che, in virtù della sua posizione, vuol testimoniare la continuità tra potere ecclesiastico e potere civile. Costeggiando l’imponente facciata occidentale della cattedrale arriverete in piazza Giuseppe Verdi e qui potrete visitare il Teatro Sociale, palcoscenico che ha visto esibirsi maestri illustri della musica italiana e internazionale. Proseguendo verso est giungerete in Piazza del Popolo dove potrete ammirare il rigore e la razionalità di Palazzo Terragni, altrimenti noto come Casa del Fascio.
Duomo
La cattedrale di Santa Maria Assunta occupa in centro della città fina dal XI secolo. Edificata su un antico complesso di edifici religiosi, oggi la pianta si compone di tre ampie navate che accolgono arazzi del XVI secolo. La tensione verso l’alto della struttura è mitigata dall’interpretazione longobarda dello stile gotico, che amplia orizzontalmente l’edificio e ne limita l’altezza.
Broletto
Costruito nel 1215, fu sede del comune di Como in periodo Medioevale. La posizione della struttra ha un’importate valenza simbolica: sorgendo proprio su un fianco della cattedrale del Duomo, vuole rimarcare l’indissolubile legame tra il potere ecclesiatico e quello civile. Lo stile artitettonico del Broletto è quello romanico-gotico, ma non mancano elementi rinascimentali risalenti al Quattrocento.
teatro sociale
Il teatro sociale è uno dei monumenti più giovani che potrete trovare nel centro di Como. Costruito secondo lo stile neoclassico nel 1813, occupa la posizione una volta dedicata al Castello della Torre Rotonda. Nel tempo il suo palcoscenico è stato calpestato da artisti di rinomata bravura, tra cui Liszt e Paganini e vi hanno tenuto concerti maestri del calibro di Riccardo Muti.
Palazzo terragni
Conosciuto anche come Casa del Fascio, l’edificio viene edificato a fine anni venti del ‘900 dall’omonimo architetto, diventando fino al 1945 la sede del Partito Nazionale Fascista. Strumento di propaganda politica, lo stile del Palazzo è razionalista: la funzionalità della struttura prevale sulla forma, facendo si che l’edificio appaia privo di decorazioni, ma rigoroso e pratico come doveva essere l’ideologia fascista.
passeggiata sul lungolago
Arrivati a Palazzo Terragni, potrete continuare la passeggiata tra le bellezze della città dirigendovi verso il lago, proseguendo su via Alessandro Manzoni. Giunti sulle coste del Lario, il percorso si snoda lungo la sponda sinistra. Superata Pazza Cavour, proseguite sul lungolago dove troverete il Tempio Voltiano, dedicato al fisico Alessandro Volta. Da qui, seguendo la costa, potrete ammirare le numerose Ville che si affacciano sul Lario: Villa Saporiti, Villa Olmo e, più nord, Villa del Grumello, dove potrete visitare anche l’ampio parco omonimo.
tempio voltiano
Poco distante dalle sponde del Lario, il Tempio Voltiano svetta in virtù dello stile neoclassico che richiama la struttura del Pantheon. Il fine originario era quello di raccogliere memorabilia e cimeli del fisico Alessandro Volta. Oggi entrandovi potrete ammirare l’esposizione permanente del patrimonio voltiano, osservando i presiosi strumenti scientifici utilizzati nelle sperimentazioni dell’accademico italiano nel campo della fisica e della chimica.
villa saporiti
Sorta verso la fine del 1700, Villa Saporiti fronteggia la sponda occidentale del Lario con la sua imponente struttura neoclassica. Alla sobrietà decorativa esterna fanno da contraltare la raffinatezza degli interni, sempre in stile neoclassico, che arricchiscono gli ampi spazi della Sala d’Onore, Sala Etrusca e il Salottino. La villa è circondata da un parco che raccoglie una collezione particolareggiata di piante e alberi monumentali e a cui si può accedere su autorizzazione dell’Ente o in occasione di visite guidate.
villa olmo
Edificata durante la fine del XVIII secolo, Villa Olmo è una dimora storica comasca di sontuosa bellezza progettata dall’architetto Cantoni su commissione della facoltosa famiglia Odescalchi. Della struttura è visitabile solo il piano terra, in cui vengono organizzare mostre ed esposizioni temporanee. Di libero accesso è invece l’ampio parco in stile inglese che circonda la struttura. Principale parco pubblico della città di Como, al suo interno accoglie un orto botanico e numerose serre risalenti al XIX secolo, oggi utilizzate dal Comune come ricovero di piante ornamentali di particolare bellezza.
parco del grumello
Villa Grumello rappresenta la sede principale delle iniziative culturali e scientifiche della città di Como. In particolare, il Parco che qui sorge è il centro del progetto “Chilometro della conoscenza”, idea nata con lo scopo di creare un percorso culturale e paesaggistico che connettesse i principali parchi secolari e le ville storiche che affacciano sul Lario. Nel Parco del Grumello potrete ammirare varietà arboree di assoluto pregio: fioriture di ogni stagione si alternano ad alberi secolari, quali sequoie, cedri, magnolie e un prezioso esemplare di Ginko Biloba.